PROGETTI REALIZZATI
2001: NASCE LA SCUOLA DI ALPINISMO CORPO GUIDE ALAGNA
Siamo un gruppo di giovani guide alpine accomunate da una grande passione per il lavoro che abbiamo scelto e svolgiamo ogni giorno con grande entusiasmo.
Essere guide alpine è per noi un privilegio ed un divertimento prima che un lavoro, ed è proprio questo che i nostri clienti colgono ed apprezzano fin dal primo incontro. Conosciamo ed apprezziamo ogni giorno le bellezze ed i segreti del territorio dove viviamo, ma ogni montagna, vallata o torrente è per noi come un libro aperto, da leggere in silenzio e da portare a lungo nel cuore. La montagna e la natura sono un piacere che assaporiamo anche durante il nostro tempo libero, sempre alla ricerca di nuove emozioni da provare e, successivamente, da proporre.
Viviamo il nostro ruolo in armonia con la natura e le persone che ci circondano, senza inutili protagonismi, cercando piuttosto di trasmettere le nostre conoscenze, ed offrendo al contempo gli strumenti necessari affinchè il nostro cliente possa affrontare con le proprie forze l’approccio al mondo della montagna. Trasmettiamo sicurezza e fiducia, ma non dimentichiamo, tuttavia, di instillare nelle coscienze il dovuto rispetto per la montagna e gli equilibri che ne regolano, da secoli, l’esistenza.
Proprio la profonda consapevolezza del nostro stretto legame con la montagna ed in particolar modo con il nostro territorio, ha influenzato le nostre scelte di vita: rinunciamo infatti ben volentieri agli agi cittadini per vivere in prima persona la montagna, tutelandone gli aspetti peculiari, pur favorendone lo sviluppo armonico.
Ognuno di noi ha le competenze specifiche mutuate dalle proprie passioni nonché dalle esperienze passate: fatta salva la formazione di base certificata dal Collegio Nazionale delle Guide Alpine, che ci accomuna tutti, spaziamo dagli esperti di free-climbing con numerose esperienze extraeuropee, agli istruttori di torrentismo; dagli appassionati naturalisti agli sciatori estremi; dagli alpinisti di fama ai tecnici di nivologia e glaciologia. Riteniamo queste nostre differenze uno degli aspetti essenziali della nostra scuola e siamo certi in questo modo di poter offrire in ogni momento la risposta più adeguata alla vostra voglia di avventura, per quanto particolare essa sia.
La nostra ormai ben collaudata versatilità ci vede inoltre disponibili per attività in alta esposizione quali disgaggi, ispezioni, supporto alle attività di elitrasporto.
2002: VIA FERRATA EMILIO DE TOMASI
Da alcuni anni si parlava di costruire una ferrata su questa cresta rocciosa soprastante la stazione di Bocchetta delle Pisse; un percorso attrezzato che permettesse di percorrere questa cresta poco frequentata ma che offre un panorama eccezionale sul Monte Rosa.
Grazie ai vari finanziatori che hanno creduto nel progetto i lavori sono partiti nella stagione primaverile 2002 per concludersi nel luglio dello stesso anno.
La sua costruzione ha impegnato le guide alpine per parecchie giornate, con il bello e cattivo tempo per poter consegnare i lavori in tempo per la stagione estiva; insieme a loro hanno collaborato alcuni volontari del soccorso alpino locale e i membri del SAGF di Riva Valdobbia.
Da allora la ferrata è percorsa ogni anno da centinaia di appassionati che possono cosi apprezzare un itinerario ben attrazzato, in alcuni tratti emozionante e non banale. Lungo il tragitto non è raro imbattersi in qualche gruppo di stambecchi, a volte l’aquila fa capolino e facendo attenzione qua e la si possono vedere delle stelle alpine…..abbiamo detto vedere!! Su tutto e tutti troneggia il versante valsesiano del Monte Rosa.
La ferrata è stato dedicata al compianto Emilio De Tomasi, grande Guida del Monte Rosa, deceduto poco tempo prima dell’inizio dei lavori e tra i primi sostenitori di tale percorso.
2002-2015: MONTE ROSA PULITO
Tutto é nato da una chiaccherata tra il Lungo ed un suo affezionato cliente che durante una escursione sul Monte Rosa era rimasto colpito dalla quantità di macerie e immondizia ci fossero nella zona intorno a Indren.
Ma perchè non provate a mettere in piedi una operazione per sistemare tutto questo scempio?!
Detto fatto; il Lungo non è di quelli che si tirano indietro di fronte a queste proposte!
Numerose sono state le porte a cui si è andati a bussare per ottenere aiuti economici (e per fortuna quasi tutti hanno aderito volentieri a questa nostra iniziativa) e tanti sono stati i volontari che si sono tirati su le maniche e hanno partecipato alle giornate aperte a tutti che abbiamo organizzato a fine stagione 2002, 2003 e 2004. Muniti di sacchi, guanti e pic-nic centinaia di persone si sono date da fare per raccogliere qualsiasi tipo di immondizia o rifiuti presenti sul ghiacciaio di Indren, sotto i sassi dei sentieri per Gnifetti e Mantova, lungo il vallone dell’Olen e intorno a Bocchetta delle Pisse.
Di pari passo è proseguita poi la parte più impegnativa dell’operazione che ha visto all’opera le guide di Alagna che nell’arco di tre stagioni hanno portato a valle materiale ferroso (principalmente tralicci e cavi dei vecchi impianti di risalita), legname, rifiuti di vario genere per un totale di oltre 900 quintali.
Al momento abbiamo dovuto interrompere le operazioni per mancanza di fondi, ma siamo pronti a ripartire non appena troveremo qualcuno disposto ad aiutarci!
Grazie a:
– REGIONE PIEMONTE
– COMUNITA’ MONTANA VALSESIA
– PROVINCIA DI VERCELLI ASSESSORATO ALL’AMBIENTE
– REGIONE VALLE D’AOSTA ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE
– ATL VALSESIA VERCELLI
– MONTEROSA SKI
– STV srl ALAGNA FREERIDE PARADISE
– MONTEROSA 2000
1988-2007: PALESTRA ARRAMPICATA "JOCCU CHIARA"
Chi frequenta Alagna da parecchi anni si ricorda sicuramente della palestra di arrampicata in legno che si trovava all’inizio del paese.
Era stata costruita nel 1988 e già intitolata alla guida Joccu Chiara. Molti giovani arrampicatori si erano divertiti e avevano passato pomeriggi interi su quelle vie soprattutto insieme alla guida Sergio Gabbio.
Purtroppo le intemperie e gli anni avevano reso la struttura in legno poco sicura ed è stato quindi con rammarico che nel 2006 abbiamo deciso di smantellarla.
Si è anche reso necessario una sua sostituzione, ma anzichè costruire una nuova struttura artificiale si è deciso di attrezzare il sasso sito in fraz. Resiga e noto a tutti come Pulverstein.
Abbiamo sistemato il terreno circostante, pulito il sasso da muschi e licheni e lo abbiamo attrezzato con soste e spit di acciaio inox più qualche presa artificiale nei tratti lisci. L’inaugurazione è stata fatta coincidere con la nostra festa delle guide nel 2007 e da allora i bambini e ragazzi di Alagna e i turisti hanno un nuovo posto dove cimentarsi in divertenti scalate.
2006: FIACCOLA PARALIMPICA
Anno 2006, Torino è la capitale dei giochi olimpici invernali e dei successivi giochi paralimpici. Perchè non portare la fiaccola paralimpica in vetta al Monte Rosa, massima elevazione della regione Piemonte?Al Collegio delle Guide Piemontesi arriva la richiesta da parte degli organizzatori e comincia tutta la serie di operazioni per organizzare l’evento. Come gruppo di zona, naturalmente viene messo in gioco il Corpo Guide Alagna.Viene stilato un programma di massima che prevede l’arrivo della fiaccola in Alagna, una piccola sfilata tra le vie del paese e in seguito la salita verso la vetta del Monte Rosa, con la sosta per la notte al Rif. Vigevano.La fiaccola, è deciso che a portarla saranno atleti diversamente abiliche partendo direttamente dal paese e a staffetta si faranno carico di farla giungere il piu’ in alto possibile.
Il primo giorno i tedofori sono Lele e Oliviero, che porteranno la fiamma olimpica a Pianalunga, lungo la pista da sci incitati dai turisti e simpatizzanti giunti qui per l’occasione.
Il secondo giorno, purtroppo il forte vento ci farà cambiare il programma iniziale e dovremo optare per la salita al più semplice Corno del Camoscio, cima di 3000 metri da cui si gode un magnifico panorama sul Monte Rosa.
I due tedofori sono riusciti a far arrivare la fiamma olimpica su una punta del Monte Rosa, facendo ricorso unicamente alle loro proprie forze nel più puro spirito Olimpico.​
Anno 2006, Torino è la capitale dei giochi olimpici invernali e dei successivi giochi paralimpici.
Perchè non portare la fiaccola paralimpica in vetta al Monte Rosa, massima elevazione della regione Piemonte?
Al Collegio delle Guide Piemontesi arriva la richiesta da parte degli organizzatori e comincia tutta la serie di operazioni per organizzare l’evento. Come gruppo di zona, naturalmente viene messo in gioco il Corpo Guide Alagna.
Viene stilato un programma di massima che prevede l’arrivo della fiaccola in Alagna, una piccola sfilata tra le vie del paese e in seguito la salita verso la vetta del Monte Rosa, con la sosta per la notte al Rif. Vigevano.
La fiaccola, è deciso che a portarla saranno atleti diversamente abiliche partendo direttamente dal paese e a staffetta si faranno carico di farla giungere il piu’ in alto possibile.
Il primo giorno i tedofori sono Lele e Oliviero, che porteranno la fiamma olimpica a Pianalunga, lungo la pista da sci incitati dai turisti e simpatizzanti giunti qui per l’occasione.
Il secondo giorno, purtroppo il forte vento ci farà cambiare il programma iniziale e dovremo optare per la salita al più semplice Corno del Camoscio, cima di 3000 metri da cui si gode un magnifico panorama sul Monte Rosa.
I due tedofori sono riusciti a far arrivare la fiamma olimpica su una punta del Monte Rosa, facendo ricorso unicamente alle loro proprie forze nel più puro spirito Olimpico.
2010: PALESTRA ARRAMPICATA SU GHIACCIO PARADICE
Il progetto paradice ha permesso la realizzazione di un area attrezzata per l’arrampicata su ghiaccio, il luogo prescelto è la zona della cascata del Otro presso la frazione resiga di Alagna Valsesia, una stretta gola coronata da alte pareti rocciose, con l’intervento delle Guide di Alagna si può così usufruire di ancoraggi predisposti ai monotiri su ghiaccio e discese in corda doppia, si raccomanda sempre la massima attenzione ed un attenta valutazione delle condizioni meteo-climatiche che mutano tutti i giorni.
COMPLETED PROJECTS
2001: FOUNDATION OF THE SCHOOL OF ALPINISM ALAGNA ALPINE GUIDES GROUP
We are a group of young mountain guides who share a great passion for the work we have chosen and do every day with great enthusiasm.
To be mountain guides is for us a privilege, an honor and a pleasure before a job, and that’s what our customers capture and appreciate at their first meeting. We know and appreciate every day the beauty and secrets of the territory where we live, but every mountain, valley or creek is to us like an open book, to be read in silence, wearing long in the heart. The mountains and nature are a pleasure that we savor it during our free time, always looking for new emotions to try and subsequently to propose.
We live our role in harmony with nature and with the people around us, without unnecessary grandstandings, seeking rather to transmit our knowledge, and while providing the necessary tools so that our customers can deal with their own forces the approach to the world mountain. We pass security and confidence, but do not forget, however, to instill in the minds the due respect for the mountains and the balances that govern, for centuries, the existence.
It’s the deep awareness of our close relationship with the mountains and especially with our territory, that influenced our choices in life: we give it willingly to ease citizens to experience first hand the mountain, protecting their unique aspects, while encouraging the harmonious development.
Each of us has specific skills borrowed from their passions as well as from past experience: without prejudice to the basic training certified by the National College of Alpine Guides, which we all share, we range from the free-climbing experts with numerous non-European experiences, instructors to canyoning; by naturalists fans to extreme skiers; by renowned mountaineers technicians to snow science and glaciology. We hold these our differences one of the essential aspects of our school and we are confident in this way to offer at all times the best answer to your desire for adventure, no matter how special it is.
Our time-tested versatility sees there also available for high-exposure activities such putting in safe a rock face, inspections, support for heli-transport activities.
2002: VIA FERRATA EMILIO DE TOMASI
For several years there was the idea of building a via ferata (iron road) on this rocky crest above the Bocchetta delle Pisse station; an equipped path that would allow to travel this not so frequented ridge and would an exceptional view of Mount Rosa.
Thanks to the various lenders who believed in the project, the works have started in spring 2002 and they’ve ended in July the same year.
Its construction has involved the Alpine guides for several days, with good and bad weather in order to deliver the work on time for the summer season; with them have engaged some of the local mountain rescue volunteers and members of SAGF Riva Valdobbia.
Since then the via ferrata is crossed every year by hundreds of fans who may well appreciate a well equipped route, in some exciting and non-trivial features. Along the way is not uncommon to find some group of ibex, sometimes the eagle peeps and being careful here and there you can see the edelweiss … we said see !! On everything and everyone stands the Valsesian slope of Mount Rosa.
The Via Ferrata has been dedicated to the late Emilio De Tomasi, great Monte Rosa Guide, died a short time before the beginning of the works and one of the supporters of such a path.
2002-2015: CLEAN MONTE ROSA
Everything is born of a chat between ‘Lungu’ and a loyal customer that during a trip to Monte Rosa was struck by the amount of rubble and garbage there were the area around Indren.
But why do not try to set up an operation to fix this mess ?!
Said and done; Lungo is not one of those who draw back in front of these proposals!
There were many doors to which you went to knock on to get economic aid (and fortunately almost all have joined willingly in this initiative) and many were volunteers who have pulled up their sleeves and participated in the open days in all that we organized at end of season 2002, 2003 and 2004. Armed with bags and gloves hundreds of people have been given to do to collect any type of garbage or waste on the Indren glacier, under the rocks of Gnifetti and Mantova’s trails, along the Olen valley and around Bocchetta delle Pisse.
Hand in hand, then continued the most challenging part of the operation which saw the guides of Alagna that in the period of three seasons have brought downstream ferrous material (mainly pylons and cables of the old lifts), timber, waste of various kinds, for a total of over 900 tons.
At the time we had to stop for lack of funds operations, but we are ready to go as soon as we will find someone willing to help us!
Thanks to:
– PIEDMONT REGION
– COMMUNITY ‘MONTANA VALSESIA
– ENVIRONMENT DEPARTMENT OF VERCELLI PROVINCE
– AOSTA VALLEY REGION DEPARTMENT OF LAND AND ENVIRONMENT
– ATL VALSESIA VERCELLI
– SKI MONTEROSA
– STV Ltd. ALAGNA FREERIDE PARADISE
– MONTEROSA 2000
1988-2007: "JOCCU CHIARA" CLIMBING GYM
Who attends Alagna for several years certainly remembers the wooden climbing gym that was the beginning of the country.
It was built in 1988 and already entitled Joccu Chiara. Many young climbers had a great time and had spent whole afternoons on the streets especially with the guide Sergio Gabbio.
Unfortunately the weather and the years had made the wooden structure unsafe and therefore was with regret that we decided to dismantle it in 2006.
It was necessary to find a replacement, but instead of building a new artificial structure it was decided to equip the stone situated in the hamlet Resiga and known to all as Pulverstein.
We fixed the surrounding soil, clean the stone from moss and lichen and we equipped it with stops and stainless steel bolts plus some artificial grips on the smooth parts. The inauguration was made to coincide with our celebration of the guides in 2007 and since then the children of Alagna and the tourists have a new place to try their hand at climbing fun.
2006: PARALYMPIC TORCH
Year 2006, Turin is the capital of the Winter Olympic Games and the subsequent Paralympic Games.
Why not carry the Paralympic torch on the summit of Monte Rosa, the highest elevation of the Piemonte region?
At the College of Piemonte Alpine Guides arrives the request from the organizers and starts the whole series of operations to organize the event. The Alagna Alpine Guides Group, as the group present in the area, was involved in this project.
It was drafted a broad agenda that includes the arrival of the torch in Alagna, a small parade through the streets of the country and then the climb to the summit of Monte Rosa, with a stop for the night at the Vigevano refuge.
The torch relay, it was decided to be carried by disable athletes starting directly from the country trying to reach the highest point possible.
The first day of the torchbearers are Lele and Oliviero, who carried the Olympic flame in Pianalunga, along the ski slope incited by tourists and sympathizers come here for the occasion.
On the second day, unfortunately the strong wind made us change the initial program and we have to opt for the ascent to the simpler Corno del Camoscio (Horn of Suede), top of 3000 meters which offers a magnificent view of Mount Rosa.
The two torchbearers have managed to get the Olympic flame on a tip of the Monte Rosa, using only their own forces in the purest Olympic spirit.
2010: PARADICE CLIMBING ON ICE GYM
The project ‘Paradice’has enabled the creation of an equipped area for ice climbing, the site chosen is in the area of the Otro waterfall at the Resiga hamlet of Alagna, a narrow gorge crowned by high cliffs. With the intervention of the Alagna guides you can take advantage of the single pitch anchors arranged on ice and abseiling. It is always recommended great care and a careful assessment of weather-climatic conditions that can change every day.